Come riconoscere il miele di qualità
Per godere al massimo dei benefici che derivano dal consumo del miele e delle sue proprietà antibatteriche e antivirali, bisogna essere certi che si tratti di un prodotto puro e non alterato. Purtroppo in alcuni casi il miele viene venduto con l'aggiunta di sciroppi di glucosio o fruttosio (utilizzati per mantenerlo allo stato liquido) che ne causano il processo di degradazione.
Leggere l'etichetta
Un metodo fondamentale per accertare la qualità del miele è quello di leggerne attentamente l'etichetta: questa non solo indica il luogo di produzione (è sempre consigliabile optare per un prodotto made in Italy), ma riporta anche l'elenco delle materie prime impiegate.
Sono queste le informazioni che devono guidare la scelta del miele: bisogna infatti preferirne uno che non contenga alcun genere di additivi o aromi aggiunti che non garantirebbero più le note proprietà di questo alimento.
Osservare la colorazione
Anche la sua colorazione può essere rivelatrice: questa deve apparire omogenea e non stratificata. Se notate invece delle macchioline bianche potete state tranquilli, sono l’effetto della cristallizzazione, un processo naturale che interessa molte tipologie di miele e che non solo non ne compromette il gusto e la purezza, ma ne denota l'artigianalità.
Verificare il comportamento a lungo termine
La qualità del miele può essere verificata anche a lungo termine: infatti grazie alla sua composizione chimica, se ben conservato, non può venire attaccato da batteri e muffe.
Il miele puro è ricco di zuccheri, sali minerali e vitamine, ma all'apertura del vasetto è unico e ogni volta diverso nei profumi e nei sapori che ci raccontano la sua terra natale.